martedì 26 aprile 2011

Tre ipotesi alternative

 


Ipotesi 1
In questa prima ipotesi si hanno le tre fasce che si inalzano nella parte centrale questa mi da diversi vantaggi tra cui la possibilità di creare delle abitazioni nella parte finale, infatti cosi facendo posso prendere la luce solare anche nell'ultima fascia quella più a sud, l'edificio è quasi tutto appoggiato al rialzo retrostante meno che per il pezzo di edificio in cui si trovano i piccoli alloggi, l' edificio cosi si trova a essere semi ipogeo.

Ipotesi 2
Nella seconda ipotesi si differenzia dalla prima perché il punto rialzato e diverso, in questo caso i punti di massima altezze delle fasce sono diversi questo mi consente di prendere il massimo della luce.


domenica 17 aprile 2011

Il bang

da "Architettura e modernità"

La rivoluzione informatica dell’architettura. Dopo il 2001
 
La rivoluzione informatica ha portato molti cambiamenti nel nostro modo di vivere e pensare, infatti, si sono lasciate quelle che sono le risposte certe, cercando invece di porsi domande sensate: come poter utilizzare gli strumenti informatici?? Come indirizzare queste grandi potenzialità??
Iniziamo parlando dello strumento che in architettura non è solo ciò che organizza aspetti della progettazione e della realizzazione, ma anche la condizione scientifica, lo strumento intellettuale.
Bisogna innanzi tutto spiegare cosa s’intende per strumento, che non è un mezzo per raggiungere uno scopo, ma un’occasione d’interrogazione.
L’information technology è intesa in questo contesto come strumento proprio in quest’accezione alta, lo strumento informatica nell’architettura è, infatti, una componente d’impatto epocale.
L’informatica assume un effetto risolutivo nelle situazioni di crisi quando si riesce a disincagliare dall’effimero, questo è il motivo della ricerca.
L’architettura ha la potenzialità di fare del tempo spazio e dello spazio tempo. Sviluppare la forza dell’immaginazione creativa e sondare le crisi che la nostra architettura può affrontare. E lo strumento che può permettere di affrontare questa crisi e proprio quello informatico.
Questo strumento e sempre più utilizzato nell’ambito architettonico/ paesaggistico basti pensare ad alcuni esempi tra cui la stazione dei traghetti a Yokohama in cui questa si fonde con il paesaggio circostante creando da un lato l’edificio di cui si necessita e dall’altro un parco urbano che può essere tranquillamente utilizzato dai cittadini.
L’uso dei mezzi informatici, e quindi lo sviluppo digitale è fortissimo nel lavoro dell’ultima generazione di architetti, il paesaggio cui cercano di dare forma questi nuovi architetti nasce attraverso le interconnessioni dinamiche, le interrelazioni, le mutazioni, le geometrie topologiche o parametriche che sono tipiche del mondo elettronico. Lentamente ormai queste tecniche iniziano a essere insegnate anche nei corsi universitari sostituendo alle regole classiche della composizione le logiche processuali dell’informatica.
L’informatica ormai non è più solo uno strumento per progettare e ricercare ma a volte diventa spunto d’idee, basti pensare all’Allianz Stadium di monaco in cui sull’involucro esterno si possono ammirare i colori delle squadre che giocano al suo interno, grazie ad un abile gioco di luci nella pelle plastica che lo avvolge.
Ancora più forte si può trovare l’informatica in quello che è SK Building a Seoul nella Corea del Sud, in cui troviamo insito nel progetto gli strumenti informatici, per esempio, i lampioni con sensore di movimento che regolano la luminosità, o i lettori di sim, collocati in questi ultimi, che leggendo i nostri dati possono darci degli utili consigli.
Ritornando alla progettazione, il modello informatico rappresenta un’evoluzione grandissima, infatti, qui c’è un vero e proprio passaggio dalla raccolta di dati statici a una raccolta di dati dinamici, cioè modificando il modello 3D il computer può per esempio non solo darci immediatamente tutte le possibili visuali del progetto, ma anche dirci se rispetta la normativa, l’aumento o la diminuzione del costo di un’opera con un determinato cambiamento e il ricalcolo di quella che è la struttura. In più grazie a quello che è il modello elettronico si è velocizzato quello che è lo scambio d’informazioni.
In quest’accezione il modello elettronico diventa uno strumento per studiare, verificare, simulare e costruire.

Secondo Extempore fatto in classe: Il progetto